Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo è un trattato tra l’Italia e la Svizzera che disciplina i rapporti tra i due paesi in materia di fiscalità , dogane e sicurezza sociale. L’accordo è stato firmato a Roma il 2 giugno 1988 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 1990.
Contesto storico dell'accordo
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo è stato firmato in un periodo di crescenti tensioni tra i due paesi. Negli anni ’80, la Svizzera era diventata un rifugio sicuro per i capitali italiani in fuga dall’imposta sulle società italiana. Ciò aveva portato a una perdita di gettito fiscale per l’Italia e a un aumento del debito pubblico.
Obiettivi dell'accordo
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo aveva come obiettivo quello di risolvere le tensioni tra i due paesi e di promuovere la cooperazione in materia di fiscalità , dogane e sicurezza sociale.
Principali disposizioni dell'accordo
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo contiene una serie di disposizioni che disciplinano i rapporti tra i due paesi in materia di fiscalità , dogane e sicurezza sociale. Tra le principali disposizioni dell’accordo ci sono:
- Una disposizione che vieta la doppia imposizione sui redditi delle persone fisiche e delle società .
- Una disposizione che disciplina lo scambio di informazioni tra le autorità fiscali dei due paesi.
- Una disposizione che disciplina la cooperazione tra le autorità doganali dei due paesi.
- Una disposizione che disciplina la cooperazione tra le autorità di sicurezza sociale dei due paesi.
Problemi dell'accordo
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo è stato criticato da alcuni esperti e politici. Le principali critiche all’accordo sono:
- L’accordo è troppo favorevole alla Svizzera.
- L’accordo non è stato efficace nel contrastare l’evasione fiscale.
- L’accordo è troppo complesso e difficile da applicare.
Soluzioni ai problemi dell'accordo
Sono state proposte alcune soluzioni ai problemi dell’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo. Tra le principali soluzioni proposte ci sono:
- Rinegoziare l’accordo per renderlo più favorevole all’Italia.
- Rafforzare la cooperazione tra le autorità fiscali dei due paesi per contrastare l’evasione fiscale.
- Semplificare l’accordo per renderlo più facile da applicare.
Esempi di applicazione dell'accordo
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo è stato applicato in una serie di casi. Tra i principali esempi di applicazione dell’accordo ci sono:
- L’Italia e la Svizzera hanno scambiato informazioni su conti bancari italiani in Svizzera.
- L’Italia e la Svizzera hanno collaborato per contrastare il traffico di droga e di armi.
- L’Italia e la Svizzera hanno cooperato per fornire assistenza sociale ai cittadini dei due paesi.
Opinioni di esperti e raccomandazioni
Alcuni esperti hanno espresso delle opinioni sull’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo. Tra le principali opinioni degli esperti ci sono:
- L’accordo è stato un successo nel promuovere la cooperazione tra i due paesi.
- L’accordo ha contribuito a ridurre l’evasione fiscale.
- L’accordo è troppo complesso e difficile da applicare.
Anche alcune raccomandazioni sono state fatte dagli esperti sull’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo. Tra le principali raccomandazioni degli esperti ci sono:
- Rinegoziare l’accordo per renderlo più favorevole all’Italia.
- Rafforzare la cooperazione tra le autorità fiscali dei due paesi per contrastare l’evasione fiscale.
- Semplificare l’accordo per renderlo più facile da applicare.
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo è un trattato importante che disciplina i rapporti tra i due paesi in materia di fiscalità , dogane e sicurezza sociale. L’accordo ha contribuito a ridurre le tensioni tra i due paesi e a promuovere la cooperazione. Tuttavia, l’accordo è stato criticato da alcuni esperti e politici. Sono state proposte alcune soluzioni ai problemi dell’accordo, ma non è ancora chiaro se queste soluzioni saranno attuate.
Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo
Punti importanti:
- Cooperazione fiscale e doganale.
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo è un trattato importante che disciplina i rapporti tra i due paesi in materia di fiscalità , dogane e sicurezza sociale.
Cooperazione fiscale e doganale.
L’Accordo Bilaterale Italia Svizzera 2 Giugno 1988 Testo contiene una serie di disposizioni che disciplinano la cooperazione fiscale e doganale tra i due paesi.
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Scambio di informazioni.
L’accordo prevede lo scambio di informazioni tra le autorità fiscali dei due paesi. Ciò comprende informazioni su conti bancari, redditi, patrimonio e altre informazioni rilevanti ai fini fiscali. Lo scambio di informazioni viene effettuato su richiesta e può essere utilizzato per contrastare l’evasione fiscale e la frode fiscale.
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Assistenza in materia di riscossione.
L’accordo prevede che i due paesi si assistano a vicenda nella riscossione delle imposte. Ciò significa che un paese può chiedere all’altro paese di riscuotere le imposte dovute da un contribuente che risiede o ha beni nel territorio dell’altro paese.
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Cooperazione doganale.
L’accordo prevede la cooperazione tra le autorità doganali dei due paesi. Ciò comprende lo scambio di informazioni, la cooperazione nella lotta al contrabbando e l’assistenza reciproca in materia di controlli doganali.
La cooperazione fiscale e doganale tra l’Italia e la Svizzera è importante per contrastare l’evasione fiscale, la frode fiscale e il contrabbando. L’accordo bilaterale del 2 giugno 1988 ha contribuito a migliorare la cooperazione tra i due paesi in questi settori.